che diventano sempre più insistenti le voci di un intervento militare americano in Somalia; che sembra ormai accertato che nella nostra ex colonia esistono basi di Al Qaeda; che esponenti del governo americano esplicitamente affermano che la Somalia è uno dei prossimi obiettivi della lotta contro il terrorismo; che unità navali americane, inglesi, francesi (e prossimamente tedesche) incrociano al largo delle coste somale; che il Ministro della difesa Martino ha accennato ad un possibile coinvolgimento dell’Italia; che il recente intervento militare etiopico nell’Ogaden rischia di innescare nuovamente un conflitto armato in Africa orientale; che il nostro paese più di ogni altro ha responsabilità storiche e politiche nei confronti della Somalia, gli interroganti chiedono di conoscere: quale iniziativa diplomatica abbia avviato il Governo per risolvere l’annosa drammatica questione somala; quali siano gli sviluppi del processo di riconciliazione nazionale; quali valutazioni dia dell’attuale governo provvisorio che, a quanto pare, non ha il controllo del terrorismo; quale contributo sia disposto a dare sul piano strettamente militare, oltre quello di intelligence, qualora ci venisse richiesto dagli alleati.